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IV Congresso filosofico russo - 3

Autore:
Scalfi, P. Romano
Fonte:
CulturaCattolica.it
Tendenze di sviluppo nella psicologia di massa nella società d’oggi in Russia. V. S. Grechnev (Mosca)

Si rivelano chiaramente tendenze verso un più marcato individualismo, la disponibilità di vari gruppi di persone alla indifferenza e alla autonomia. L’individualismo poi non cresce verso forme di individualità creativa e personalistica, ma in sentimenti di estraneità, di isolamento e anche di solitudine. Il diffondersi nella società di sentimenti individualistici e di interessi egoistici, crea una psicologia sociale dinamicamente equilibrata al sistema in cui è in aumento il numero delle varie fobie e l’intolleranza generale. Nel medesimo tempo è presente una congerie di mentalità e di convinzioni contraddittorie, l’indifferenza a tutto che non sia ciò che riguarda l’interesse della propria persona.
Una delle più radicate tendenze della psicologia di massa oggi è la formazione di mentalità anarchica. Questa mentalità produce disperazione, intolleranza, sete di vendetta e paura del futuro. Nello stesso tempo questa mentalità non crede nella possibilità di poter riformare la società. Essa in certi settori della gente produce protesta che vuole rigettare tutto ciò che è convenzionalismo e qualsiasi limite che si opponga alla presunta voglia di libertà. Questa posizione di continuo criticismo contro ogni regola è per molte persone un’immagine di vita affascinante. La protesta della gente non di rado è dovuta dalla delusione che ha nei confronti del potere che non sa risolvere subito e completamente i vari problemi. Giacché questi problemi non vengono risolti o si risolvono lentamente o si risolvono in modo contraddittorio, nella gente cresce la sfiducia non solo nei confronti del potere, ma anche delle strutture sociali in genere, il che porta a comportamenti antisociali e ad una posizione negativa verso la legge e l’ordine. In questa mentalità non è possibile scorgere nessuna speranza per la società dove dovrebbero regnare sentimenti umanitari e liberi. La speranza praticamente è scomparsa dalla coscienza delle masse. Oggi le masse non vogliono la rivoluzione e nessuna violenza, non vogliono lottare per ideali fantasiosi. La gente sente benissimo che non esiste un mezzo che guarisca per sempre i mali sociali: per questo sono necessari passi concreti e precisi per ristabilire la vita della gente, qui ed ora.