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La ragione – “In cerca di Sant’Aquino” di A. Boucher 1 – La storia

Fonte:
CulturaCattolica.it
“In cerca di sant’Aquino”, è stato incluso nella storica Antologia “Science Fiction Hall of Fame”, che nel 1970 raccolse i migliori racconti di FS di tutti i tempi secondo un referendum svolto dall’Associazione degli Scrittori di FS americani. Tale racconto è considerato unanimemente anche il più bell’esempio di FS “teologica”.

Meglio conosciuto come scrittore di racconti polizieschi e del mistero (da lui prendono il nome gli “Anthony Awards” e le “Bouchercon”, conventions annuali degli scrittori del Mystery), Anthony Boucher (1911 - 1968) ha scritto anche racconti di FS, oltre a curare per parecchi anni, assieme a J. Francis McComas, la prestigiosa rivista The Magazine of Fantasy and Science-Fiction. Uno dei suoi racconti, “In cerca di sant’Aquino”, è stato incluso nella storica Antologia “Science Fiction Hall of Fame” (in italiano: “Sonde nel futuro”, ed. Nord) che nel 1970 raccolse i migliori racconti di FS di tutti i tempi secondo un referendum svolto dall’Associazione degli Scrittori di FS americani. Tale racconto è considerato unanimemente anche il più bell’esempio di FS “teologica”. Boucher non nasconde la propria identità cattolica, e questo è un altro elemento di interesse in un mondo come quello della FS americana, caratterizzato soprattutto da scrittori agnostici o scientisti.
Ecco la storia. In un futuro imprecisato ma molto lontano la Terra, assieme a Venere e a Marte, è dominata da una dittatura, la Tecnarchia, che la regge dopo una catastrofe atomica. Il mondo è diviso in centri metropolitani altamente tecnologici, e in zone periferiche, villaggi isolati e poco controllati. La Chiesa cattolica è costretta alla clandestinità da una violenta persecuzione dei Tecnarchi (possedere un breviario significa condanna a morte sicura, la corona del Rosario è sostituita da un’ingegnosa fila di dieci bottoncini sulla giacca, i simboli del Pesce o della Croce vengono utilizzati per riconoscere altri fratelli cristiani). Il Papa stesso vive in un anonimo villaggio della California. Thomas, un sacerdote che assiste da vicino il Papa, viene inviato da quest’ultimo a cercare, su montagne sperdute, il corpo di un grande testimone della fede, la cui fama si è sparsa ovunque: Aquino. Molti si sono convertiti dopo averlo sentito parlare, e si dice che il suo corpo sia rimasto incorrotto dopo la morte. Trovare Sant’Aquino, argomenta il Papa, sarebbe un grande conforto per i cristiani perseguitati, e consentirebbe alla Chiesa di riprendere vigore. Il riluttante Thomas si accinge alla sua ricerca, accompagnato da un robàsino (asino-robot, regalato al Papa di nascosto da un Tecnarca convertito), in grado di seguire un percorso inserito nelle sue memorie elettroniche, e di colloquiare con la guida umana. Gran parte del viaggio trascorre in dialoghi tra Thomas e il robàsino; quest’ultimo, oltre a insinuare dubbi sulla missione e a consigliare di tornare in fretta senza preoccuparsi di giungere alla meta, accenna spesso ad un super-robot, l’unico con fattezze umane, di cui si sono perse le tracce. Thomas, avvicinandosi alle montagne, incontra una serie di vicissitudini: cerca con discrezione ma invano delle informazioni su Aquino; si ubriaca in una bettola assumendo atteggiamenti licenziosi e rivelando in parte i propri segreti; subisce poi un’aggressione da parte degli altri avventori e viene spogliato e buttato in un fosso. Qui lo soccorre un ebreo, Abramo, che lo ricovera e lo aiuta a prendere contatti con i cristiani del posto. Finalmente, seguendo un tortuoso sentiero nel bosco e accedendo ad una caverna nascosta, Thomas giunge al catafalco dove è deposto Sant’Aquino. Il robàsino si avvicina al corpo incorrotto e con un colpo di zoccolo gli frattura una mano. Thomas grida di orrore, ma con sorpresa si accorge che Aquino non ha sangue né carne: non si tratta di un uomo, ma del famoso super-robot di forma umana. La sua delusione è accentuata dal cinismo del robàsino, che lo invita a tornare senza rivelare nulla, e gli annuncia che secondo i calcolatori della Tecnarchia Thomas ha buone probabilità di diventare Papa in un prossimo futuro. Ma il prete si illumina all’improvviso: se un robot ha potuto convertire al cristianesimo migliaia di persone, “Questo è il trionfo! Questa è la perfetta conclusione della ricerca!”. Perchè la rigorosa ragione del robot ha condotto a Dio e a Lui solo. E Thomas dopo aver scacciato il robàsino, compie da solo il viaggio di ritorno.

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