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Rivelazioni profetiche di suor Maria Natalia Magdolna mistica del XX secolo

Fonte:
CulturaCattolica.it
«Le rivelazioni di suor Maria Natalia Magdolna sono uno scossone per i fedeli di oggi. Stiamo vivendo momenti di grave pericolo che è sotto gli occhi di tutti. Inutile ripeterlo, perché basta poco per accorgersene: relativismo, ateismo, raffreddamento della carità, confusione dottrinale, abbandono della pratica religiosa, immoralità, eccetera... tutto sembra ingigantirsi ogni giorno di più». Dalla Prefazione di P. Serafino Tognetti

Invito alla lettura

Dopo la Tavola Rotonda della sera di Pasqua a RadioMaria, insieme ad Alexandre Del Valle, coordinata dal dott. Andrea Morigi, ho ricevuto questa mail da Claudia Matera: «Mi ha molto colpito l’equilibrio e la profondità di tutte le vostre affermazioni che condivido pienamente: i “segni” intesi come inviti alla conversione; le rivelazioni private “drammatiche” come invito a ritrovare la propria identità cristiana, ritrovare Cristo; le profezie come avvertimenti su situazioni modificabili e non cronache anticipate; la riscoperta del periodo medievale; il dibattito sulle radici cristiane dell’Europa e il contrasto di Chirac; la Francia che nasce come nazione con il battesimo del suo re (Clovis-Clodoveo); l’azione dell’Islam in Europa; il cosiddetto “sovranismo”, come reazione dei popoli che non vogliono morire; il richiamo alla fierezza dell’essere cristiani; la “colpa” dei cristiani che hanno dimenticato le proprie radici...., insomma tutto questo e molto ancora è implicitamente o esplicitamente colto e delineato in un libro edito dalla Sugarco Edizioni, intitolato «Rivelazioni profetiche di suor Maria Natalia Magdolna mistica del XX secolo», di cui sono autrice e curatrice. Fu la mistica che sostenne la missione del cardinale Mindszenty. Per questa evidente assonanza e convergenza di contenuti le chiedo se poterle far pervenire una copia del libro che uscirà a breve nelle librerie, chiedendole, nel caso lo approvasse o lo trovasse utile alle anime (questo è stato il mio scopo nello scrivere), di recensirlo o almeno renderlo visibile sul suo sito…».
Ho ricevuto il libro che mi pare realmente un testo da leggere e da diffondere. Non riesco a farne una recensione: vorrei citare tutte le pagine che sono di una profondità e di una bellezza incredibile; testimoniano sia una fede profonda, quella della suora le cui rivelazioni sono di una attualità sconcertante, sia una grande chiarezza di giudizio, unita a una umanità tenera e appassionata.

C’è un aspetto però che vorrei sottolineare. Il testo riporta, nella testimonianza di suor Maria Natalia Magdolna, le parole di Gesù e di Maria: chiare, profonde, attuali. In tutte queste parole quello che colpisce è la passione vorrei dire educativa del Signore e di Sua Madre. Non solo per la costanza con cui rispondono alle domande che vengono loro rivolte (atteggiamento caratteristico di ogni vero educatore) ma per la preoccupazione di indicare passi semplici e concreti per verificare il cammino suggerito ed intrapreso.
Potrebbe essere intitolato, questo bel libro, «Alla scuola di Gesù e di Maria, per una fede vissuta e testimoniata».

Così le situazioni quotidiane e i problemi della vita trovano sempre una risposta che sa mettere in moto l’uomo, con un amore infinito e con la sollecitazione costante alla responsabilità di ciascuno. La fede che suor Maria Natalia Magdolna ci comunica dalla viva voce del Signore e della sua Mamma sembra essere l’unica vera proposta in questi tempi bui del mondo, e di confusione, purtroppo anche nella nostra santa Chiesa.

Che suggerire allora se non l’invito a leggere e regalare agli amici questo testo che può fare un bene infinito ad ogni anima?

Non posso però non citare la conclusione di questo bellissimo testo. Dopo avere ricordato che «nell’anno 2013, da due villaggi ungheresi, minuscoli proprio come il luogo dove nacque Gesù… è nata, da parte dei sindaci, l’iniziativa di contattare tremiladuecento altri primi cittadini ungheresi ed esteri per proporre il consolidamento e la diffusione della associazione denominata Movimento Espiatorio della Regina del Mondo… al fine di combattere la apostasia dilagante…
La lettera inviata dai due sindaci ai loro colleghi si concludeva all’incirca con questo pensiero: “Dipende da noi ciò che i nostri figli potranno ricordare. Possiamo dimostrare loro che all’inizio del ventunesimo secolo, nel pieno di una delle più grandi crisi dell’umanità, siamo stati in grado di riunire gli ungheresi nella fede e nell’amore, come un’anima sola, dalle famiglie, dai villaggi e dalle città…”» Maria ha detto: «Non esistono promesse celesti che non trovino il loro compimento».