La Madonna ci parla 6 – Daniele Comboni: un miracoloso intreccio
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La Vergine Maria apparsa ad Alphonse viene presentata come l’ebrea perfetta: la figlia di Abramo, la figlia di Sion, e la madre di tutti. Maria è l’anello che permette di unire Israele e la Chiesa, mentre Gesù è quello che unisce e divide Israele e la Chiesa. Il carisma di unità di Maria è unico e rimane fondamentale nel dialogo.
A questo punto della nostra narrazione si innesta un altro episodio straordinario che riguarda Daniele Comboni, il grande missionario veronese che ha evangelizzato l’attuale Sudan in Africa, e che vede come attore primo proprio il sacerdote Alphonse Marie Ratisbonne.
Il Comboni durante il suo viaggio di avvicinamento al Sudan deve fermarsi per noie burocratiche nel porto di Alessandria d’Egitto. Siamo nell’anno 1857. A questo punto il guardiano del convento francescano di Alessandria offre a Comboni, e ad altri due confratelli, l’occasione di imbarcarsi su una nave francese diretta in Palestina per visitare i luoghi della vita di Cristo. La Provvidenza vuole che su quella nave ci sia Alphonse Marie col quale immediatamente nasce un’amicizia straordinaria che porta Alphonse a fare da guida per la Terra Santa a Daniele, che così rimane affascinato e folgorato dalla visione dei luoghi della vita del Redentore, e riporterà nelle sue memorie l’importanza di questa esperienza per la sua futura vita missionaria.
Qualche anno dopo il Comboni scrive al Ratisbonne: “Quanta emozione ha provato il mio debole cuore! Io vi ho trovato là l’opera di Dio, il miracolo di questo secolo di errori in favore dei poveri figli di Abramo. Io sono convinto della verità dei fatti e da un insieme di quello che si evidenzia nella nostra epoca, che si avvicina il Regno di Dio per gli sfortunati fratelli israeliti e che le Opere di Dio, realizzate dai venerabili fratelli Ratisbonne, ne sono i più forti strumenti, la felice iniziativa e che Nostra Signora di Sion è l’apostolo dei discendenti dei suoi antenati, del popolo eletto”.
Per Daniele Comboni ogni azione evangelizzatrice ha inizio là, a Gerusalemme, nella radice della Chiesa Giudeo-Cristiana degli Apostoli, da cui ogni Chiesa pellegrina nel mondo trae la sua origine e fondamento, e solo partendo da Gerusalemme sarà possibile annunciare il vero Evangelo a tutte le genti, nel rispetto della lingua, della storia e della cultura di ciascuna nazione.
Alphonse Marie muore a Ein Karem il 6 maggio 1884 e lì è sepolto proprio nei pressi del convento delle sue suore e della chiesa della Visitazione, dove i pellegrini che visitano la Terra Santa si fermano per fare memoria della nascita di san Giovanni Battista e per la recita del cantico di Zaccaria: il Benedictus!