"La domenica uliva" 4 - Il dialogo tra la Madre e il Figlio
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Nel dialogo tra i due protagonisti, improvvisamente si assiste ad una frantumazione della regolarità poetica, la strofa si disgrega in più battute: «un contrasto (...) condotto con un'alternanza quasi stridente tra sviluppo dell'azione e squarci lirici». (22)
- MADRE (sempre sotto le spoglie del fanciullo che reca l'ulivo) -E i fràdis in Crist!
- FIGLIO - Il sièl!
- MADRE (sempre sotto le spoglie...) -La plòja!
- FIGLIO -I agns!
- MADRE (sempre sotto le spoglie...) -I cuàrps!
- FIGLIO -Il dóls Avrîl!
- MADRE (sempre sotto le spoglie...) -Lis fèminis!
- FIGLIO -SÓL LA MÉ VÓS.
- MADRE (ridivenuta spirito) -Ah, Crist(23).
Lo scambio vivace di battute si conclude nuovamente con la determinazione del Figlio nel ribadire la sua posizione, mentre la Madre si abbandona, dopo l'alternarsi incalzante di parole invettive, ad una remissiva rassegnazione. Abbiamo notato, in questo passaggio, che l'incalzare baldanzoso del dialogo è possibile solo nella parte iniziale, quando la Madre conserva le sembianze del fanciullo; nel finale infatti, ridivenuta spirito, si assiste ad un brusco abbassamento di tono, determinato sì dall'ostinato atteggiamento del Figlio, «murato nel pozzo della Sua soggettività» (24), ma soprattutto dalla coscienza dolorosa e disillusa di una donna che ha sperimentato sulla propria pelle la precarietà della vita:
«Vuei ti vistìssin
la seda e I'amòur
vuei a è Domènia
doman a si mòur» (25)
Il giulivo, perché incosciente, ritornello pasquale della Madre-fanciullo testimonia quel ripetersi incessante di voci di un linguaggio privo di sorprese, «l'esito di una trasmissione, il risultato di ciò che veniva e continua a venire inesorabilmente trasmesso di padre in figlio»(26), una serie di codici che insegnano ad articolare suoni, «ad avere una voce (27)», ma non a parlare.
NOTE
22. Cfr. STEFANO CASI, Pasolini. Un'idea di teatro, cit., p. 30.
23. La domenica uliva, in PASOLINI, Tutte le poesie, tomo I, cit., p. 189-190. Trad.: "E i fratelli in Cristo! // Il cielo! // La pioggia // Gli anni! // I corpi! // Il dolce Aprile! // Le donne! // SOLO LA MIA VOCE. // Ah, Cristo"
24. Cfr. LUIGI VANOSSI, Le parole e la voce, in AA. VV., Pier Paolo Pasolini. L'opera e il suo tempo, cit., p. 79.
25. Li letanis dal biel fi, PASOLINI, Tutte le poesie, tomo I, cit., p. 16. Trad.: "Oggi ti vestono di seta e di amore / oggi è Domenica / domani si muore".
26. Cfr. ANNA PANICALI, Le voci e la parola, in AA. VV., Pier Paolo Pasolini. L'opera e il suo tempo, cit., p. 169.
27. Cfr. Orgia, in PASOLINI, Teatro, cit., p. 254.