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Vladimir Ambarcumov (1892-1937)

Autore:
Verina, Anastasija
Fonte:
Foma

Dai verbali dell’interrogatorio:

Domanda: Durante l’istruttoria del 20/01/1937, lei ha smentito categoricamente che il Circolo studentesco cristiano nel 1920 si occupasse di attività controrivoluzionarie. Come spiega la sua certezza e le sue garanzie riguardo a questa organizzazione e a queste persone?
Risposta: In conformità allo statuto di questo circolo, sia l’organizzazione, sia i suoi membri dovevano essere apolitici. Per questo io affermo categoricamente che né il circolo né i suoi membri potessero svolgere attività controrivoluzionarie.

[…]

Domanda:
Faccia i nomi delle persone che frequentavano il suo appartamento e parli del tipo di conversazioni che aveva con loro.
Risposta: Ho già detto che l’appartamento lo frequentavano mio fratello e mia sorella e, per quanto riguarda gli altri, mi rifiuto categoricamente di rilasciare dichiarazioni. Facevamo discorsi di carattere familiare, religioso e scientifico. Inoltre confermo che queste conversazioni non erano di carattere politico, e personalmente penso che i problemi politici non siano problemi essenziali né per la vita delle singole persone né per la vita della società.

[…]

Domanda: E il suo rapporto con il potere sovietico?
Risposta: In base alle mie convinzioni posso asserire che il potere sovietico è provvisorio, come ogni potere.

Dal libro “Vite dei nuovi martiri e confessori russi della diocesi di Mosca nel XX secolo” e “Il santo martire Vladimir Ambarcumov, presbitero di Mosca”



Il santo martire Vladimir nasce nel 1892 a Saratov da padre armeno e da madre luterana d’origine tedesca. Viene educato nella fede luterana. Alla fine del 1890 la famiglia Ambarcumov si trasferisce a Mosca. Vladimir studia al Politecnico di Berlino, in Germania. Qui incontra per la prima volta il movimento cristiano giovanile. In seguito si iscrive alla facoltà di Fisica e matematica dell’ Università Statale di Mosca, diventa membro del Circolo studentesco cristiano e si fa battista. (Il Circolo studentesco cristiano, Young Men Christian Association, di ispirazione protestante, nasce a Londra nel 1844 e approda in Russia nel 1900 con lo scopo di contribuire all’educazione spirituale, mentale e fisica dei giovani nel profondo rispetto della cultura russa e della tradizione ortodossa. Alla casa editrice del Movimento, la YMCA-Press, si devono le prime pubblicazioni delle opere dei grandi pensatori religiosi russi Berdjaev e Bulgakov, vietate in Unione Sovietica, ndt).
Da questo momento si dedica interamente a far crescere il movimento. Nel 1923 la moglie di Vladimir, che aveva sempre condiviso la sua opera, muore lasciandogli due bambini piccoli. Nel 1924 il movimento studentesco cristiano è messo al bando, ma Vladimir Ambarcumov continua a lavorare clandestinamente. Col passare del tempo si avvicina ai cristiani ortodossi, nel 1925 battezza i suoi figli nella Chiesa ortodossa russa e nel 1926, all’età di 33 anni, passa lui stesso all’Ortodossia.
Nel 1927 viene ordinato sacerdote da un altro futuro martire, il vescovo Viktor Ostrovidov. Lavora a Mosca. Subisce più di un arresto e di una condanna al lager. Nel 1937 viene arrestato per l’ennesima volta e il 5 novembre dello stesso anno viene fucilato nel poligono di Butovo, vicino Mosca, su ordine della trojka (si chiamava così l’organo sovietico, costituito da tre funzionari dei serivizi di sicurezza, che emetteva sentenze punitive senza processo, ndt).
Dalle file del movimento cristiano di cui faceva parte Vladimir Ambarcumov uscì una serie di protagonisti nella vita della Chiesa, e tra i loro discendenti si contano dodici sacerdoti, due diaconi, un’igumena, una monaca e alcuni seminaristi. Il sacerdote Kirill Kaleda, nipote del santo martire Vladimir, è parroco della chiesa dei Nuovi Santi Martiri e Confessori Russi, costruita a Butovo, dove furono sepolti padre Vladimir e molti altri martiri della fede.

Anastasija Verina

Foma - Rivista ortodossa per gente che dubita, n. 11-55, novembre 2007, p. 37

(traduzione di Roberto Sarracco)